Il tui shou è ascolto, dell'altro e di sè in relazione all'altro: si cerca il vuoto dell'altro per poter entrare, si diventa consapevoli del proprio vuoto sotto la spinta dell'altro. In mezzo c'è il mantenere costante il contatto e l'attenzione senza che diventi concentrazione. Il massimo dell'equilibrio e' costituito due sfere perfette che si tengono reciprocamente a distanza a partire dal punto di contatto: nessuno dei due può entrare sull'altro.
Detto così però manca qualcosa: in realtà fra le due sfere che si tengono "a distanza" c'è un costante scambio energetico, come c'è uno scambio energetico quando si sceglie di non entrare dove si potrebbe e si resta sul limitare aspettando che l'altro senta, quando del mandarti via dell'altro riesci a raccogliere l'energia e non solo la "sconfitta", quando c'è posto per la sensazione del calore della sua mano o il rumore del suo respiro...
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