A lezione dal Maestro, durante l'I Kung, per due volte ho visto un piccolo uccello su un cespuglio davanti alla vetrata. Era in cima ad una lunghissima canna agitata dal vento, diritto, sempre centrato nonostante il piccolo spazio su cui appoggiava le zampe si spostasse continuamente in tutte le direzioni ed in modo brusco ed irregolare. Seguiva, apparentemente senza fatica, il movimento della canna, rimanendo aderente ma non attaccato.
Mi aspettavo che da un momento all'altro aprisse un po' le ali per bilanciarsi o volar via durante una escursione troppo ampia, ma non e' mai successo. Le ali doveva averle aperte "dentro", come si dice...
Quando ho finito l'I Kung era ancora li' a godersi il gioco.
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